Via di 5 tiri di lunghezza su roccia tipica apuanica e di difficoltà tra il IV e V grado, abbiamo utilizzato fix da 10mm e attrezzato le soste con cordoni e maglie rapide per le calate. Nonostante le nostre premure in apertura, come ogni via nuova, avrà bisogno di qualche ripetizione prima che la roccia sia ripulita completamente da qualche scaglia instabile. E’ doveroso segnalare che, in prossimità del secondo tiro abbiamo trovato 2 soste di circa trent’anni fa e che sull’ultima lunghezza abbiamo visto un chiodo con un anello anche questo ormai vecchiotto. Di conseguenza siamo stati attenti a non incrociare zone che potessero già essere state percorse in precedenza, non so se ci siamo riusciti a pieno; chi si era già avventurato da quelle parti ci perdonerà. (AB)
Accesso Parcheggiata l’auto a Passo Croce prendere a destra la marmifera chiusa dalla sbarra; abbandonare la strada al tornante e risalire lungo un canale roccioso in direzione del primo torrione del Corchia. Giunti sotto le pareti dirigersi verso il secondo canale che si incontra verso destra. La via parte in corrispondenza del canale camino nerastro, primo fix in alto a sinistra. Circa 20 minuti.
L1: 45m, 6 fix, 4c partire nel camino poi decisamente verso sinistra con passo delicato, seguire il canale su terreno facile fino alla base della grande placca.
L2: 30m, 6 fix, 5a percorrere interamente la placca su roccia buona.
L3: 30m, 7 fix, 4c spostarsi a destra ed entrare nella conca naturale percorrendola fino alla sosta; roccia delicata.
L4: 35m, 7 fix, 5b dalla sosta verso destra per prendere una bella sezione di roccia ottima; per arrivare alla sosta, in una evidente nicchia, salire gli ultimi metri su paleo e roccia infida.
L5: 35m, 8 fix, 5b dalla nicchia uscire a sinistra e tramite placche e muretti arrivare alla sosta in direzione di una piccola sella sulla destra.
Discesa Con 3 doppie fino a S2 dalla quale con un’altra calata, a destra faccia monte in direzione della base del torrione e non dell’attacco, si arriva a terra.
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